giovedì 24 gennaio 2013

L'insostenibile leggerezza della verità



Morire non è il contrario di vivere, è il contrario di nascere. Ci sono confini che è difficile riconoscere.
Così la verità vive di vita propria, si combina di esperienze, di punti di vista, di accadimenti che la stravolgono e, se tutto va bene, la riorganizzano.Spesso muore in silenzio, non vista.

C’è chi mente per proteggere se stesso, chi per proteggere qualcuno di caro. Chi per gioco, chi per debolezza. Chi per abitudine, chi per follia. Le bugie fanno ridere, fanno piangere. Spezzano e cuciono.
Le bugie dei politicanti sfilano come fossero modelle orgogliose sulle passerelle dell’alta moda, ma al contrario delle modelle, le bugie elettorali indossano bruttezza, sono elogio dell’imperfezione. Sono palesi simulazioni del vero. Le loro promesse di ragionevole verità sono state così accuratamente perfezionate da aver perso mistero, sono palesemente false e non ottengono più nemmeno il beneficio del dubbio. Come una donna rifatta al punto da aver smarrito non solo la sua età, ma anche la sua storia. La perfezione ha un che di indecente. 

La verità è un’illusione, ci appartiene come un’ombra che non si stacca mai, si deforma sotto il sole e lungo le vie della strada che percorriamo. Le verità sono piene di difetti come lo erano le divinità greche, così terribilmente potenti e fallibili, così smisuratamente, eternamente, umani. 
Quel che ci resta da fare è una scelta: credo nella verità incorruttibile o credo nella caducità delle bugie?

Personalmente ho smesso di tollerare le bugie dei politici; ed ho sempre diffidato delle mezze verità. Quando mi capita di essere io stessa il segreto da nascondere, la bugia da inventare, l’ombra deforme sul marciapiede, mi dico che l’importante è non perdere me stessa e lasciare che gli errori siano parte giusta delle mie scelte.
Credo che la verità sia fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni, sottile, impalpabile, luminosa, essenza pura e necessaria al sostentamento della nostra leggerezza dell’essere. 

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