C'è un uomo che mi fa male. Il dolore ha molte forme.
Non conosco quest'uomo e lui non conosce me. Le nostre vite si sono appena sfiorate eppure ogni volta che si avvicina, anche di poco, alla mia vita, si trasforma in una perturbazione.
Sposta inconsapevolmente il centro del mio equilibrio e glielo lascio fare, perchè non ho nulla da perdere.
E' il suo talento a farmi male, riesce a farmi sentire perduta.
Tutto il mio talento, le mie ambizioni, i miei sogni e le mie necessità diventano biglie nelle mani di un bambino mentre lui cresce e seduce il mondo.
Lui sa, io mi perdo.
Quest'uomo mi fa male perchè è molto più di un amante che non corrisponde il mio amore, è l'arte che non corrisponde alla mia vita.
A volte penso che sia la mia vita a non corrispondere al futuro che vedevo da laggiù, qualche orizzonte più a Sud.
Probabilmente se lo conoscessi scoprirei le radici e la terra e la pioggia e il sole che hanno alimentato quel che lui rappresenta per me oggi, ma non è importante sapere la verità, non è della verità che ho bisogno. La verità non allevierebbe il mio dolce dolore. Sì perchè è dolce questo dolore ed è questo a renderlo insopportabile. Se solo fosse fatto d'invidia o amarezza o rancore sarebbe più facile infangarlo e vomitarlo e seppellirlo. Così com'è mi graffia e mi stimola, mi scuote e mi confonde. E non è colpa di nessuno. Nessun capro espiatorio, nessuna vittima, né carnefice.
Lui ha un merito in più, e nessuno si congratulerà con lui per questo, ha il merito di farmi male e forse, un giorno, questo dolore mi sarà utile.
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