domenica 25 marzo 2012

Il senso della vita...quello che so oggi

Premessa: non voglio conoscere il Senso della Vita a 32 anni. Preferisco vivere ancora a lungo e continuare a farmi domande in merito.
Anche perchè sono certa che sia un senso destinato a modificarsi.
Se infatti dovessi avere un figlio, arriverei con tutta probabilità a pensare che il senso è in quella creatura messa al mondo. E così via, chissà dove mi porterà la vita e che senso vorrà insegnarmi. L'amore, la conoscenza....mah!
Però, pur non volendo, arrivo a questa domenica notte e ci penso, perché ieri ho visitato la mostra fotografica che National Geographic ha dedicato proprio al senso della vita, ma soprattutto perché questa sera sono andata al cinema a vedere "Quasi amici". Insomma, pare sia andata così, ieri la mostra ha sollevato dei dubbi ed oggi il film ha suggerito una risposta.
Buffa la vita.

Seguendo questo flusso, partiamo dai dubbi.
La mostra di National Geographic indaga un senso attraverso quattro "vie" che uniscono l'umanità tutta, a prescindere dall'angolo di pianeta o dalla popolazione, le vie sono l'amore, la pace, la salute ed il lavoro.
I reportage fotografici li documentano negli occhi, nei gesti e nelle strade del mondo. E tu ti trovi a girare intorno a questo mondo..."giro giro tondo, casca il mondo, casca la Terra, tutti giù per terra!"...cammini e ti risuona in testa una filastrocca senza senso, che ti butta giù per farti ridere. Cammini e ti emozioni, più che altro perché fai fatica a trovare un senso. Non c'è senso nelle tragedie che l'uomo ha costruito per sé, non c'è senso nella disuguaglianza che spezza in due un pianeta destinato a ruotare su un unico, invisibile, asse. Ma continui a camminare in cerchio e ti emozioni, perché il senso è tutto lì, in un abbraccio, in un bacio, in un sorriso, in un gesto, in una casa in costruzione...in un pianeta che gira. Poi ti fermi, fermi le tue emozioni, le interroghi e se sei fortunato abbastanza, ti fai altre domande. Ti consoli con qualche certezza.

E sarebbe finita lì, avrei continuato, ogni tanto, a chiedermi "che senso ha, tutto questo?". Non necessariamente inseguendo un dilemma cosmico, spesso il dubbio si impunta anche solo sulla mia piccola, limitata vita. Qualche volta il tarlo mi sveglia in piena notte..."che costa ne sto facendo, di questa vita?" (ma questa è un'altra storia!). Il più delle volte ci chiediamo il senso delle cose troppo grandi quando non ci piacciono. Che senso ha soffrire? Che senso ha faticare tanto? Poi per fortuna c'è chi ci ricorda che la ragione è nel sentimento, non nella soluzione. E così capita che vai a vedere una commedia francese e ridi e mentre ridi senti che in quella risata c'è anche il colore della tristezza, del dolore, e mentre ridi non ci pensi, ma lo senti, che il senso è tutto lì.
Finisce allora che non puoi andare a dormire, perchè "il senso della vita" si deve fermare ancora e farti vedere una cosa, una cosa ancora.
Ci sono i viaggi, ci sono le scoperte, c'è la musica e c'è il ballo, c'è la bellezza e c'è il desiderio...ma solo una cosa dà senso a tutto il resto, a quel caos che ci fa girar la testa: le relazioni.
Sono gli altri e siamo noi con loro a dare un senso al tutto e quanto più sapremo stare insieme tanto più meravigliosa sarà la vita.
E questo ormai lo so.

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