giovedì 4 marzo 2010

alechesifaifattisuoi.com

Rieccomi! Come state? C'è ancora qualcuno laggiù?

Sono tornata con una nuova pagina perchè questa è una giornata da raccontare.

Mi sono svegliata all'orario solito per pura coincidenza, perchè il cellulare che mi fa da sveglia era caduto sotto il letto e io dormivo con i tappi nelle orecchie (necessario nelle vecchie case di Harlem)...ma questo non è fondamentale alla narrazione della giornata, è solo un inizio.
Perchè poi sono andata in ufficio, ma all'ora di pranzo mi sono allontanata, da Kestè mi aspettava una nuova affascinante intervista con il team di i-italy.
Abbiamo incontrato Vinicio Capossela. Ed io sono entrata in un nuovo mondo.
Lo conoscevo di fama ovviamente, ma non sono mai entrata nelle sue canzoni, non mi sono mai offerta all'ascolto del suo viaggio. Non so bene perchè.
Ci metto un po' a volte a concedere il beneficio del dubbio.

Ieri sera ho smanettato un po' su internet e su youtube e la mia curiosità si è scatenata. Perciò eccomi lì, accanto a lui, che raramente rilascia interviste, a parlare, ma soprattutto ascoltarlo parlare, di America, di storie, di viaggi....è un poeta. E' un uomo che ama le parole, che cerca i pensieri laggiù dove si vedono solo ombre.

Il pomeriggio avrebbe fatto la presentazione del suo documentario all'Istituto
Italiano di Cultura. Io sarei stata l'inviata.
Perciò dopo l'ufficio ho scalato Park Avenue (con la subway) e sono arrivata giusto in tempo per l'inizio della proiezione.
Il documentario, "La Faccia della Terra", mi convince che quell'uomo ha cose interessanti da dire, sguardi inediti da seguire.
Essendo arrivata di corsa mi sono seduta nel posto assegnatomi senza far caso a tutta quella gente presente. Ad un certo punto mi giro e lo vedo.
E' lui. Mi piace subito.
Poi scopro che anche lui mi guarda. Resto lì ancora un po' dopo la presentazione e dopo qualche canzone cantata al pianoforte dal poeta.
C'è un rinfresco. Mi raggiunge Marina. Lui è con un amico. Io chiacchiero con Vinicio, lui mi guarda.
Ci sorridiamo. Usciamo praticamente insieme....ci salutiamo....e se ne va....
So solo che è italiano. E che spero non legga questo blog patetico.
Comunque qualcuno un paio di cose sugli uomini un giorno me le dovrà spiegare.

Ceno sushi da Whole Foods a Columbus Circle con Marina ($8.98) e poi prendo la metro per tornare a casa.
Ma le avventure non finiscono. Perchè mi siedo nell'unico posto disponibile facendo evidentemente la felicità di un ragazzino che urla "sapevo che ti saresti seduta vicino a me!!". Mi fa ridere e cominciamo a chiacchierare. Ha 22 anni, quindi gli regalo i miei sorrisi, tanto non può sperare altro.
Poi serenamente mi confessa di essere appena uscito di prigione "but I think this is not too appealing for women"...bè almeno sei onesto, gli rispondo.
Continuiamo a chiacchierare. Non mi dà tregua e io sono di buon umore.
E poi quando sorride strizza gli occhi in un modo che mi ricorda qualcuno a cui ho voluto bene nel passato. E mi piaceva provocare quell'emozione.
Ha detto che la prossima volta che ci vediamo mi chiede il numero...meno male che a New York siamo solo in 11 milioni....ma allora non ritroverò nemmeno l'italiano carino??

Vabbè, mi consolo,domani c'è il concerto di Capossela...ormai sono una fan!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciò che scrivi, e come lo scrivi, è molto interessante. Mi propongo di leggere tutto, prima di lasciare qui dentro un commento vero e proprio.
Un augurio e grazie!
P

Anonimo ha detto...

Come sai si sta avvicinando un giorno per me importante, in passato molto allegro ma ultimamente sempre più velato da ua fastidiosa tristezza... e quest'anno si è avvolto da una incessante nostalgia per questa magica città dove ora vivi e dove mi trovavo esattamente un anno fa per festeggiare. Tutto questo per dirti che ultimamente sono rimasta terribilmente indietro sui tuoi racconti; io credevo fino ad oggi fosse dovuto unicamente alle troppe cose da fare, invece oggi scopro che è forse veramente colpa di questa nostalgia che mi attanaglia e non mi fa leggere serenamente i tuoi racconti di vita vissuta. Oggi però non ho resistito al titolo e se è possibile, la nostalgia si è tramutata in pure INVIDIA per quello che, come se niente fosse, ti è successo: hai parlato con uno dei miei musicisti/poeti preferiti!!!!!! Baci bellezza
ioio

Anonimo ha detto...

Bentornata! Stiamo meglio adesso che hai deciso di non abbandonarci del tutto...Guarda che non ci siamo mossi da qui, sperando in un tuo ripensamento o in un qualche evento che potesse farti tornare tra noi. Per Capossela...hip hip...hurrà! Ed un hurrà anche per il ragazzo della metro e per l'italiano carino.
Le promesse a volte non vanno mantenute, quindi...
11 milioni sono proprio tanti...ma...never say never...e poi, chissà tra gli 11 milioni quanti altri incontri ti aspettano...
mr

fedetortelli ha detto...

Pensa che tutto quello che scrivi....te lo richiederò per filo e per segno quando torni.. quindi resta là!! :) Ma scrivi Ale... ormai sono in dipendenza!!! Non c'è un cavolo di buono da leggere in giro per questa città addormentata e bagnata!
Chi.