domenica 14 febbraio 2010

Something about love

Qualcuno salvi gli americani da San Valentino!
Cuori rossi, cioccolatini, fiori, biglietti, pubblicità, articoli, film...pensate una cosa qualsiasi, anche quella ha un cuore rosso attaccato sopra.
La gente nei negozi ti augura buon San Valentino neanche fosse Natale o il tuo compleanno. Uno potrebbe anche rispondere male dicendo "sono single, auguri de che?!?", ma probabilmente la traduzione inglese non avrebbe la stessa resa dell'intenzione romanesca.

Insomma oggi ero pronta ad essere musona, cinica e antiamericana (anche se San Valentino è italiano, quindi "anti" e basta).
Il mio motto è "l'amore non esiste".
Poi su facebook mi sono commossa davanti al primo video con le sequenze dei baci cinematografici e la musica di Morricone e ho capito che sono destinata al fallimento. Non sono una brava cinica, ma posso sempre migliorare.
Da domani. Oggi scrivo dell'amore che conosco.

L'amore che conosco è la luce negli occhi di mia sorella, anche quando non sa che in quel preciso momento sta amando.
L'amore che conosco è una promessa che si mantiene ogni giorno nel matrimonio dei miei genitori, che si amano nell'abitudine, nei gesti quotidiani, nei silenzi e nello stupore.
L'amore che conosco è un fiore depositato sul mosaico in onore di John Lennon a Central Park. Imagine. Qualcuno ama quell'idea, quella speranza, quella vita.
L'amore che conosco è in chi è fiorito, sa splendere e amare la vita nonostante le brutture del mondo.
L'amore che conosco è la partecipazione e la delicatezza di un estraneo.
L'amore che conosco è la forza di un amico che sa abbracciare senza bisogno del corpo.
L'amore che conosco è la dolcezza dei miei nipoti e la certezza di poter vivere e morire per loro.
L'amore che conosco è la scena di un film o la pagina di un libro.
L'amore che non conosco è l'unica cosa che non posso inventare.

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