domenica 17 gennaio 2010

Pioggia a Brooklyn

Il programma di oggi prevedeva di incontrarsi tutti a mezzogiorno a Brooklyn per fare due passi, esplorare il quartiere di Bensonhurst e ritrovare un po' di sapori di casa. La pioggia ci ha dato fastidio. Una pioggia costante e a tratti torrenziale che abbiamo assorbito tutta senza ombrello.
Il solito orribile cappuccio del piumino con il bordo in pellicciotto ha nuovamente confermato di avere un senso utile nella geografia della mia vita.
Abbiamo saltato senza pietà la passeggiata, tanto la pioggia aveva vanificato le buone intenzioni, e siamo andati diretti al ristorante italiano Europa.
L'odore che mi ha avvolto all'ingresso sapeva già di casa. Di quelle trattorie che sanno di pane, antipasti al buffet, legno e tradizione grattuggiata sul tuo piatto di pasta importato.
I miei rigatoni alla Norma avevano la giusta dose di dignità e disillusione.
Le pizze invece erano gigantesche, evidentemente le fanno con il sistema metrico americano e si sono dimenticati di fare le conversioni!!!

Comunque abbiamo mangiato tanto e bene e soprattutto abbiamo vestito questo pranzo domenicale con la veste che generalmente si dà al pranzo domenicale italiano.
Uscendo abbiamo sfidato la pioggia per raggiungere la pasticceria italiana (anzi, siciliana, per essere precisi) che sembrava davvero essere stata sradicata, imbarcata su una nave cargo esattamente così come'era e trapiantata su suolo newyorchese. Dire che il cannolino era buono è riduttivo. Ma a volte anche le parole semplici sono le migliori. Era buono.

La nostra personale guerra alle intemperie è proseguita sperando di trovare aperto il supermercato italiano superfornito, senza etichette fasulle e tempi di cottura della pasta di 35 minuti. Ma ancora una volta siamo stati beffati dal Fato. Il negozio era chiuso.
Un po' amareggiata e ancora sazia la comitiva si è ritirata sull'isola, mentre io e la mia nuova amica giornalista (M.) siamo andate a casa sua a lavorare. Per consolazione ci siamo bevute una cioccolata calda dietetica (solo 25 cal) e abbiamo organizzato la mia prima intervista! Che farò la settimana prossima (a chi lo scoprirete solo fra qualche giorno....).
L'epica della mia famiglia impallidisce davanti a quella di M.
Abbiamo chiacchierato all'ombra del cioccolato e dopo le otto di sera mi sono avviata verso casa. Quasi due ore di viaggio in treno, perchè domenica sera il servizio metropolitano sa farsi amare.

Ma che bella giornata di pioggia a Broccolino!

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