sabato 9 gennaio 2010

Pensieri sparsi

Gli alberi di Natale sono prostitute.
Li vendono su ogni marciapiede di New York agli inizi di dicembre, esposti alle intemperie e acquistati (a caro prezzo) con tutte le aspettative del caso.
Vengono tenuti al caldo per un po', decorati e glorificati.
Finite le feste, gli apparentemente orgogliosi e soddisfatti clienti, li abbandonano vuoti e disarmati agli angoli delle strade. Ne ho visti decine ovunque, sdraiati e soli sull'asfalto. Una scena triste che sembra farsi chiamare la Spoon River degli alberi di Natale.
Per non parlare del nostro minuscolo e povero alberello che si è rivelato essere tutt'altro che vivo. E' bastato poco per scoprire che un soffio faceva scivolare a terra una quantità assurda di aghi. Ma almeno noi gli abbiamo dato una degna sepoltura nella spazzatura. E' la seconda volta nella mia vita che compro un albero "vivo" e poi scopro che vivo lo era una volta, molto lontano da me.

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Questa mattina sono andata in palestra. Ce l'ho fatta. E il mio corpo già mi rimprovera per la decisione irrazionale.
Dialogo immaginario tra i miei addominali e la mia mente.

A. "Ma come hai potuto pensare di farci fare una cosa del genere? Domani saremo a pezzzi...già adesso troppo bene non stiamo."
M. "Pensare è il mio mestiere"
A. "Questa volta non ti è riuscito molto bene."
M. "Non vi lamentate troppo, vedrete che mi ringrazierete."
A. "La prossima volta consultaci prima di prendere decisioni che ci riguardano".
M. "Se anche ve lo avessi chiesto non sareste stati capaci di rispondermi. Siete laggiù, così in fondo alla pancia che la vostra voce neanche si sente!"
A. "Vacci piano con le offese. Abbiamo visto tempi peggiori, ora non si sta troppo male. Sei tu che ti fai delle false aspettative su di noi."
M. "Peggio per voi. Comando io."
A. "Può anche darsi...ma noi abbiamo un'alleata più forte di te."
M. "Nessuno è più forte di me."
A. "Lei sì."
M. "E chi sarebbe??"
A. "La GOLA!!!"

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New York City Ballet al Lincoln Center.
Questa sera io e Laralyn siamo andate a vedere il balletto. Era il mio regalo di Natale per lei. Un'esperienza newyorchese da amare. Era nella nostra lista dei desideri delle atmosfere e magie da vivere durante questo soggiorno.

Il Lincoln Center è bellissimo e giganteso. Ci siamo messe in ghingheri e abbiamo affrontate fiduciose la notte gelida.
Lo spettacolo "Tradition and innovation" si componeva di sue parti.
La prima più "classica", NAÏVE AND SENTIMENTAL, e la seconda più moderna, WHO CARES?, con le meravigliose musiche di George Gershwin.
I nostri posti erano ovviamente lassù in alto...ancora un po' più su...ma avevamo la visione dell'intero palcoscenico e le coreografie erano splendide.
Il programma della serata prevedeva dopo lo spettacolo di far conoscere a Lara Kestè, la pizzeria recentemente scoperta. E in realtà lo abbiamo rispettato, ma io sono stata malissimo. Un mal di testa feroce mi ha preso durante il balletto e sono arrivata al ristorante dolorante e incapace di mangiare la pizza (!!???).
Lara era stordita dal piacere dell'Italian cousine, io stordita dai malori.
Ovviamente appena arrivata a casa è passato tutto ed ho cenato con un té e un po' di pane e philadelphia.
Dopo aver letto il dialogo fra gli addominali e la mente mi viene da pensare che sia stata una mossa subdola e scorretta della mente per battere l'alleanza degli addominali con la gola. La mente controlla tutto.....

1 commento:

Anonimo ha detto...

allora, PREMESSO CHE:
- gli alberi veramente vivi sono quelli che, finito natale, riponi nel ripostiglio... EVVIVA LA PLASTICA!!!
- anche i miei addominali oggi mi hanno mandato a quel paese. in tutti questi giorni li ho illusi che la vita è bella e si può stare senza far niente, se non dilatarsi almeno 3 (o 4!!!) volte al giorno fino all'inverosimile. ieri invece li ho stressati ricominciando gli esercizi e riducendo la dilatazione in maniera radicale a 2 volte e direi anche in totali ristrettezze... oi, oi :-(
- New York City Ballet al Lincoln Center... MI MANCA... devo provvedere!!!

tutto ciò PREMESSO:
MIA HAI SALVATO LA DOMENICA, ale, grazie!!!!
ahahahahahahahahahahahahahahahahahah
ioio