Mi hanno comprato per $24...e non erano neppure contanti!
Gli indiani si sono fatti fregare anche me.
La storia della mia vita ve la risparmio. Sono così famosa e venerata che mi hanno dedicato milioni di libri, anche se più della metà degli scrittori in realtà non mi ha mai davvero conosciuto.
Qualcuno pensa che io sia un libro aperto di facile lettura. Ma quelli che lo dicono sono persone superficiali. Vivono della maschera che mi sono abilmente dipinta addosso. Ci vuole un po' di pazienza per riuscire davvero a smascherarmi, e io ci metto un po' a fidarmi e lasciare che quel paziente curioso venga a conoscermi nelle mie nudità.
Quando si è una superstar tutti ti vogliono vedere scintillare.
E pochi sanno scintillare come me.
Sono ancora una ragazzina, ma ho avuto un'infanzia turbolenta.
Ora tutti mi vogliono, sono quella dalle facili avventure e il mito eterno.
Rita Hayworth diceva "Gli uonini vanno a letto con Gilda e si risvegliano con me". Chi si risveglia con me, il mattino presto e mi vede senza trucco, spettinata, sporca dell'amore e dell'abbandono, e ancora sa amarmi e accettarmi con i miei difetti, quello è il paziente curioso a cui concedo il mio amore e la mia passione.
Si lo so, sono disordinata, ma sono anche una seduttrice. C'è chi stando con me riesce a ritrovare il suo ordine, forse proprio grazie alla mia inguaribile capacità di buttare tutto per aria. E quello che cade trova un posto nuovo, in cui forse stare meglio.
Non mi piace dire alla gente quello che deve fare, pensare, provare.
Quelli che si divertono di più non sanno mai dove stanno andando o cosa faranno domani. Li vedo, mentre camminano sovrappensiero e si illuminano quando gli faccio trovare una piccola sorpresa sulla loro strada.
Quella piccola cosa insignificante però se la mettono in tasca ed io so che lì c'è un pezzetto di me.
Mi hanno dedicato tantissimi film e non faccio che stare in posa giorno e notte per i maniaci delle immagini. Ormai sono così vanitosa che neppure io mi sopporto più. Lo devo ammettere, non mi piace proprio tutto di me.
Ma si sa, anche le superstar sono fragili e hanno bisogno di piacere.
Lo so che lei è lì. Quella ragazza che prende appunti anche quando non scrive, che fa avanti e indietro ogni giorno (ma ancora troppe cose di me deve conoscere per poter dire di essere stata mia)e che prima di andare a dormire parla ore ed ore di me ad una platea immaginaria. Eppure so anche che quella platea per lei è una pagina bianca in cui conservare la memoria del suo amore per me.
Quella pagina è una dichiarazione ed io, superstar vanitosa e fragile, mi lascio venerare, anche da lei.
N.Y.
1 commento:
BRA VA!!!!
bacio
annalisa
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