Love yourself

To be, or not to be - that is the question.
Whether 'tis nobler in the mind to suffer the slings and arrows of outrageous fortune
Or take arms against a sea of troubles and by opposing end them?

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Questo e molto altro, detto da Jude Law a pochi metri da me, da solo è valso il viaggio a New York. Che dire ragazze mie, è bello come l'incontro di un angelo e un diavolo. E bravo allo stesso modo. Sarebbe stato bello capire qualcosina di più (magari l'80%?), Shakespeare non è semplicissimo, ma era tutto molto eloquente e lui è di una presenza e di un talento sconvolgenti...sarebbe potuto durare altre tre ore (eh lo so...magari!!!). La regia mi è piaciuta molto. Anche gli altri attori erano bravi, ma non all'altezza. Ofelia invece non mi è piaciuta affatto...ah! Scusate...non ve ne può fregare di meno.
Dicevo: Jude non è molto alto, è magro, non si nota che è stempiato (questo commento è per Ceci), ha un accento bellissimo, uno sguardo che dire seducente è riduttivo e ha anche delle bellissime mani (sì, in tre ore ho studiato tutti i particolari!!).

Quindi in due giorni mi sono innamorata due volte, e sempre di uomini irragiungibili.
Chi era il primo? Un regista (sposato!) della comitiva di L.
Eravamo in otto venerdì a cena nel Lower East Side in un buffissimo risotrante giapponese.
Dico buffo perchè non aveva nulla di giapponese tranne la cucina (ottima). L'ambiente era dark, vampiresco, quasi heavy metal, la musica rock a tutto volume, negli schermi girava uno di quei film tipo Wolverine...e c'era pure un albero di Natale!
Decisamente con-fusion!
Poi siamo andati in un locale ad ascoltare un concerto di un duo rock fenomenale. Una serata molto divertente. E sì, il regista rispondeva bene ai miei desideri...peccato per la fede.

Vi chiedete che nesso abbia il titolo di qeusto post? L'ho trovato scritto sulla porta del bagno del ristorante "giapponese". Mi ha colpito, non è il genere di cose che si legge nelle porte dei bagni pubblici. E poi è sempre bene ricordarlo.

See you.