martedì 27 settembre 2011

Esercizi di italiano

Sta arrivando, l’autunno, lo sento nel respiro. L’aria si rilassa, si alleggerisce, respirare diventa più facile perché quel caldo a cui ci eravamo abituati, e che abbiamo atteso per tutto l’inverno passato e ci ha accolto e spogliato durante l’estate, è diventato aria viziata.
Ho bisogno di aria fresca, ho bisogno di una nuova stagione. L’autunno è la promessa di una stagione nuova (lo so, succede anche con la primavera…ma adesso siamo a fine settembre quindi poche polemiche!).
Ho bisogno di farmi nuove promesse.

Mi piace quando le giornate si rinfrescano, quando le foglie atterranno piano piano sui piedi che battono un nuovo ritmo. Mi piace la luce romantica di settembre, quando la foschia della calura estiva lascia posto a colori brillanti, saturi, i bordi delle cose diventano linee decise, piccoli orizzonti e traiettorie di ciò che ci aspettiamo. Un disegno d’oro su una pagina blu.

Domani arriva Laralyn. Chi ha seguito questo blog nei miei mesi a New York si è abituato a sentirla nominare, forse si è anche costruito un’idea di lei. Io e Laralyn vivevamo insieme, in un bell’appartamento di Harlem. Abbiamo condiviso molto, abbiamo avuto le nostre incomprensioni, siamo andate oltre i pregiudizi, ci siamo volute bene, ci siamo conosciute. Da domani sarà a Roma e mi fa strano immaginare un pezzetto di quel mondo lontano stabilirsi qui e confondersi con la mia natura italiana. … Già, l’Italia.
Andremo in giro per il Paese, un po’ a Nord e un po’ a Sud e dovrò trovare il modo di spiegarle quello che a me nessuno è ancora riuscito a spiegare: cosa succede all’Italia?

Questo blog allora tornerà ad essere un viaggio, il viaggio in Italia che ancora mi manca.
Non solo le città e le bellezze esposte, ma anche i difetti più imbarazzanti, le domande interrotte, le ribellioni soffocate dall’afa.
Dovrò raccontarle di quest’aria irrespirabile, di come in tanti stiamo aspettando impazienti una nuova stagione, del desiderio di leggerezza e di purezza che a volte ci debilita e a volte ci rigenera, e del bisogno di promesse che non siano palesi menzogne….
ma chissà forse lo capirà da sé…forse, alla fine, riuscirà lei a spiegarmi cosa succede all’Italia, proprio prima di riprendere un aereo che la riporterà lì, dove tutto ebbe inizio. Un passo prima dell’inverno.

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