La pubblicità è l'anima del commercio....e quando tutto è in vendita ogni luogo diventa spazio pubblicitario. Se ti trovi in fila alla cassa e ti annoi mentre la cassiera conta i tuoi prodotti e i bip del lettore ottico ti alienano puoi sempre distrarti con pubblicità che passa nel video della cassa (accanto ai soldi che stai spendendo si alimenta l'immaginario di ciò che potresti ancora spendere).
Sali sul taxi, un sipario di plexiglass ti separa dall'autista, la città è chiusa fuori ma davanti a te uno schermo agitato urla cose da acquistare.
In metropolitana gli spazi pubblicitari sono per lo più occupati dalla propaganda all'istruzione (impara l'inglese, learn english, aprenda el ingles..e poi in cinese e russo), "Iscriviti al College Tal dei Tali per un futuro garantito"; o alla promozione di assicurazioni sanitarie.
Al cinema, come già scritto tempo fa, si pubblicizza la guerra...e in Tv la morte.
Ho visto passare la pubblicità di un'agenzia di pompe funebri che ha prezzi modici e consiglia di "pensarci prima" per non gravare sulla famiglia.
Senza dubbio però quel che più è sponsorizzato è la crisi. Un ospite in più nella tavola degli americani, un amico a cui regalare un maglione scontato, un fidanzato da coccolare con cioccolatini a San Valentino, una promessa sposa da sorprendere con un brillante da pochi soldi e sorrisi sicuri.
La maggior parte degli spot sono dementi e semplicemente brutti, ma quello che più mi inquieta è la pubblicità dedicata ai farmaci contro la depressione.
Li trasmettono in continuazione e sempre rivolti alle donne sui quaranta anni.
Due soldi e potete risolvere facilmente il dolore dell'animo e senza sforzi le fragilità del corpo (con soluzioni rapide per dimagrire). Una pillola e tutto si supera....supercalifragilistichespiralidoso.....se lo dici forte avrai un successo strepitoso.... Save your money, Save your country, Save your family, Save your soul...Be safe....supercalifragilistichespiralidoso.....se lo dici forte avrai un successo strepitoso....
1 commento:
Si chiama "lavaggio del cervello..."
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