"The Catcher in the Rye" è un titolo intraducibile in italiano, e per noi è sempre stato "Il Giovane Holden".
Non so quando o perchè sia nata la mia ossessione per New York, ma potrei dire con comoda sicurezza che Holden Caulfield c'entri qualcosa.
"Dove volano le anatre quando il laghetto di Central Park ghiaccia?".
Me lo sono chiesto la prima volta che ho visto le anatre a Central Park. Me lo sono chiesto perchè Holden si portava dietro quella sciocca e semplice domanda in giro attraverso la sua adolescenza.
Salinger è stato amato e odiato per il suo andare contro, per il suo scrivere in maniera innovativa, spoglia, sincera. Andava dritto per la sua strada, colpiva dove faceva male, ma il risultato di quel colpo, per tanti giovani adolescenti, era sollievo. Era scoprire che quel disagio, quel bisogno di fare domande, quell'inquietudine e quell'immenso inconsapevole coraggio, erano un territorio comune. Erano la stessa tenda malferma sotto una notte stellata.
E' da un po' che pensavo di rileggerlo in inglese qui, costretta nel freddo invernale di una New York che cresce ma non invecchia, come sanno fare i miti.
J.D. Salinger era in esilio volontario. Lontano dal mondo, lontano dalla fama, lontano dagli ammiratori, dai critici, dalle attese.
Lui ha scelto di essere se stesso, senza fare cerimonie, senza compromessi.
Holden ne sarebbe stato fiero.
Chissà che fine ha fatto Holden. Chissà se è diventato padre ed ha avuto le stesse difficoltà con i suoi figli, di quelle che suo padre aveva con lui.
Perchè poi la vita è buffa. Forse non va avanti, semplicemente gira, e un po' più in là ci ritroviamo allo stesso punto, ma da un'altra prospettiva.
Costretti a fare i conti con quel cerchio.
Chissà se Phoebe ha conquistato il mondo con la sua brillante intelligenza, o se ha ceduto alla banalità di una vita che a volte ci pesa inventare.
Leggerò The catcher in the rye ancora e ancora, e un giorno lo farò leggere ai miei figli...e andranno avanti le generazioni, dentro e fuori una New York che gira.
Nel circuito dell'immaginazione, nella fatica di crescere, a qualsiasi età.
Mi sentivo così maledettamente felice, tutt'a un tratto, per come la vecchia Phoebe continuava a girare intorno intorno. Mi sentivo così maledettamente felice che per poco non mi misi a urlare, se proprio volete saperlo. Non so perché. Era solo che aveva un'aria così maledettamente carina, lei, là che girava intorno intorno, col suo soprabito blu eccetera eccetera. Dio, peccato che non c'eravate anche voi.
J.D. Salinger- Il Giovane Holden
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