Più che un giorno si è trattato solo di qualche ora.
Credo che Philadephia sia molto carina....peccato non poterlo dire con certezza.
E' la città in cui nel 1787 è stata scritta e firmata la costituzione degli Stati Uniti d'America, pertanto orgoglio democratico degli americani. E' l'origine della loro storia, il punto da guardare per riconoscere un inizio. Ogni popolo ha bisogno di guardare in faccia la prima impronta.
A noi europei questa faccenda fa sorridere, perchè dalle nostre parti le impronte si confondono le une con le altre, si calpestano, si cancellano e si impongono un po' ovunque. Abbiamo tanti inizi e tanta storia da dimenticarla. Qui custodiscono con gelosia ogni traccia che ripercorre una storia breve. Credo serva a non perdersi, a non sentirsi soli.
Forse ogni tanto, dietro il nostro sorriso, dovremmo anche noi cercare un punto di inizio, uno qualunque. E dire, da lì veniamo adesso dove stiamo andando?
Comunque, io ed L. siamo arrivate verso le 11.30 a Philadelphia, ad attenderci c'era un vecchio amico di L. che vive a Miami e si trovava lì per passare il Ringraziamento con la famiglia. M.
Ho capito che qui non farò nomi, ma solo iniziali....tanto per capirci.
Ci siamo fermati in una caffetteria carinissima a fare scorta di caffeina e calore. Ieri faceva un freddo maledetto. Io avrei sperato di andare in giro per la città, ma M. voleva passare a trovare una sua amica che ha appena avuto una bambina.
E' stato bello però, perchè mi manca il mio nipotino e tenere in braccio un neonato in qualche modo mi ha avvicinato a lui.
La città era ancora inavvicinabile quando le siamo andati incontro. Nessuno dei miei compagni di viaggio aveva intenzione di fare i turisti, ma di fare shopping!
Pessima idea....ho ceduto alla tentazione di un paio di jeans Diesel a 45 $...ovviamente sono riuscita a scegliere i più cari. Ma quando uno ha un talento perchè sprecarlo!?
Eravamo in questo negozio dell'usato fichissimo, che vende capi praticamente nuovi (i miei jeans non credo siano mai stati usati perchè sono davvero strettissimi).
Comunque faceva davvero troppo freddo per andare in giro.
Mi dispiace invece non aver capito molto di quello che veniva detto, perchè M. parla ad una velocità imbarazzante (forse peggio di come parlo io in italiano!) e solo di se stesso (ci siamo capiti).
Insomma probabilmente Philadelphia meriterà un'altro giro. E forse anche M.
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