Non sono mai stata brava a tenere un diario. Poco costante. Distratta. A volte malauguratamente pigra. Ma nell'era dei blog ho deciso di fare un tentativo.
Amo viaggiare per tutte le cose inaspettate che a un viaggiatore possono capitare. Partire per lasciarsi sorprendere da un paesaggio, da un odore, da un volto. Ecco, già ho capito che non troverò niente del genere in questo prossimo viaggio immaginario. E forse proprio il non sapere cosa aspettarmi rende quest'avventura più affascinante...
Si dice che io sia una scrittrice, e un po' me ne assumo la colpa. Allora ho deciso di vivere questo spazio come fosse un quaderno bianco (il famoso taccuino!) in cui depositare le suggestioni della vita.
Non so se qualcuno lo leggerà mai. Chi potrebbe trovarlo interessante? Gli amici già sufficientemente annoiati da questa faccenda della scrittrice perennemente agitata? I futuri lettori? I naufraghi di internet che scambieranno questa spiaggia per un'isola?
Non ho deciso a chi rivolgermi, e forse non lo deciderò mai.
Un poeta ha scritto:
"Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando"...io parto, quale sia la meta poco importa.
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